Senza rete, ma non senza luce

Punti di ritorno si è fermata a osservare con gli scatti di Daniele Belosio e conduce in un nuovo anno di sguardi

Senza rete, ma non senza luce. Punti di ritorno si è fermata a osservare dentro questo 2020 che tutti hanno fretta di abbandonare, ragionevolmente. Ma non è forse la fretta uno dei nemici che già ci dominavano prima? Allora abbiamo voluto sostare con gli scatti di Daniele Belosio, frugare nelle ombre alimentate dalla pandemia può sembrare più facile. La luce si è offerta – anche – con la più magica delle creature che ha saputo sorprenderci in questo scorcio finale dell’anno: la neve.

Ci eravamo sussurrati come fosse nuovo eppure già conosciuto, il tempo immobile. Poi siamo ripartiti, o così ci sembrava. Le zone hanno incarnato colori diversi, ciascuno con il suo monito, le sue restrizioni, ma anche gli spazi di libertà. Come la neve che ci frena, tanto che spesso ci aveva visti in sofferenza. Quest’anno è stata un’amica lieve, anche se si è mostrata con insistenza, e dentro ci abbiamo visto un raggio di luce.

Ci abbiamo visto la capacità di sorridere, anche di fronte a un ostacolo. La creatività nel silenzio delle azioni.

Creativi, nel silenzio delle azioni
Il gioco, lo stupore

La capacità di arrenderci, di tornare bambini o semplicemente capaci di incuriosirci, giocare persino.

Le vie addormentate

Le vie vuote, anzi addormentate dei momenti più duri del lockdown oppure anche delle fasi più “allentate”, ma in cui la presenza umana si diradava, sembravano così rinascere.

Il gioco delle ombre

Sono stati mesi faticosi, in cui le ombre si allungavano e apparivano più maestose di quanto erano. Carichi troppo pesanti sull’umanità e sulle nostre città.

Bandiere in attesa

Eppure anche nei momenti di vuoto, abbiamo visto le bandiere contro il cielo, in attesa di danzare ancora. Bastava un colpo di vento e un raggio sarebbe uscito, con la forza di un sorriso. Tutte quelle nuvole proteggevano, non opprimevano. Sì, è stato un anno terribile, come altri di quelli vissuti dall’umanità.

Senza rete, ma non senza luce.

Sì, ci siamo fermati. Ma per ripartire. Con le nostre forze, abbracciate alle nostre speranze.

Vi aspettiamo nel 2021.